Santa Teresa

Un complesso architettonico di particolare interesse religioso ed artistico. Adagiato all'ingresso della cittadina laziale, di fronte all'immensa distesa del mare. Ricorda la giovane santa francese.

La storia
Ha una storia relativamente recente che risale al 17 maggio 1925 quando Teresa di G.B. fu dichiarata santa a soli 28 anni dalla morte. Fu tanto l’entusiasmo suscitato negli italiani e particolarmente nei carmelitani e nei cittadini di Anzio che si volle innalzare a Lei, un maestoso tempio, su progetto e realizzazione dell'Architetto romano Alfredo Paoletti.

Il giorno 8 agosto 1926 il vescovo diocesano Cardinale Granito Pignatelli di Belmonte alla presenza delle Autorità religiose e civili, tra una moltitudine festante, benediceva e poneva la prima pietra dell’erigendo tempio. Ci vollero ben 13 anni di lavoro tra difficoltà di ogni genere, che sembravano minacciare l'opera, prima che fosse condotta a termine. Il 6 agosto 1939 si inaugurava solennemente il Santuario. Il Papa Pio XI, per la circostanza, volle essere presente attraverso un messaggio scritto così concepito:

"Penetrati di viva letizia per l'inaugurazione del Tempio votivo eretto in onore di S. Teresa di Gesù Bambino in Anzio, facciamo voti che il sacro edificio sia fecondo centro di pietà e virtù cristiana e di cuore benediciamo quanti hanno contribuito alla sua costruzione e quanti ne cureranno il decoro". L'augurio pontificio era accompagnato da un gesto concreto consistente nel finanziamento dell'altare maggiore in onore di colei che aveva definito come "Stella del suo Pontificato". Anche le sorelle della Santa, allora viventi nel monastero di Lisieux, vollero essere spiritualmente presenti attraverso un telegramma augurante una celeste pioggia di rose su Anzio e sull'Italia. Ben presto imperversò la guerra che disseminò distruzione e morte nella ridente cittadina ed il Santuario, uscito miracolosamente incolume, divenne sicuro rifugio per migliaia e migliaia di persone.

Profilo artistico:
Grandiosità ed austerità, luminosità e semplicità caratterizzano lo stile quasi monastico della Basilica. E’ il romanico che si evidenzia dentro e fuori del tempio in linee agili e snelle che vogliono in qualche modo sintetizzare la struttura della " Storia di un'anima " della Santa, che l'Architetto ha voluto leggere prima di accingersi all'opera. Entrando si rimane, per così dire, affascinati dal clima di silenzio e di raccoglimento che portano irresistibilmente all'incontro con il Signore.

La Basilica è lunga metri 50 per 20 di larghezza; alta metri 25. A croce latina con 3 navate delimitate da una fuga di colonne sorreggenti archi di varia grandezza culminanti nella grandiosa abside. E' tutto un intreccio armonioso di linee, di bifore e di trifore che le danno movimento e singolare bellezza.

 

L'Altare Maggiore, elegante e sontuoso, è formato da un ideale merletto di colonnine che sorreggono il tempietto centrale, da cui domina la statua marmorea della santa nel gesto di stringere tra una fascio di rose lo sposo crocefisso.

 

Gli fanno degna corona gli altari laterali dedicati alla Madonna e ai Santi del Carmelo sulla destra, con tele del Prof. Ballerini e quello del S. Cuore dipinto dal Prof. Carnevali, con la Cappella, detta delle Reliquie sul lato sinistro.


Cappella delle Reliquie:
Decorata dal carnevali è così denominata per i ricordi della santa che vi sono gelosamente custoditi. Sono: sul tempietto marmoreo dell’altarino, parte di una vertebra della santa e un rosario della stessa. Sull'inginocchiatoio, il crocefisso che S. Teresa usò e ricoprì di baci. Costituiscono un prezioso dono che il Carmelo di Lisieux volle fare al santuario di Anzio unitamente alla statua che la raffigura sul letto di morte mentre con una mano sfoglia una rosa a favore dei suoi devoti.

Altare e sistemazione dell'urna furono opera e generoso dono del Comm. Umberto Bruni nel primo anniversario della consacrazione della Basilica. Ultimamente la cappella è stata totalmente restaurata.

Particolare bellezza è riflessa anche nel grandioso pavimento marmoreo, che recenti e appropriati interventi, hanno restituito alla sua originale luminosità; evidente in modo particolare nella preziosa guida cosmatesca che lo attraversa. Le vetrate istoriate, che circondano la Basilica, raffigurano alcuni santi del Carmelo e proiettando luce dorata e multicolore, gli danno un fascino mistico.

Orario SS. Messe:
Feriale: 07.30 – 17.30 (invernale)
07.30 – 18.30 (estivo)

 

Festivo: 07.30 – 08.30 / 09.30 – 11.00 / 17.30 (invernale)
07.30 – 08.30 / 09.30 – 11.00 / 18.30 (estivo)

Mesi di Luglio - Agosto 19.30